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Giornata di studio sull'alimentazione e immigrazione
Giornata di studio sull'alimentazione e immigrazione

Nulla uccide più della fame: la ricerca del cibo come motore della storia

”Nulla uccide più della fame, la ricerca del cibo è il motore della storia”  – questa la riflessione emersa durante la giornata di studio tenutasi nella giornata di lunedì 10 ottobre 2022, presso l’Aula Magna Gian Pietro Ballatore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università degli Studi di Palermo, al centro della quale vi sono stati temi come la migrazione, i conflitti nel mondo, l’alimentazione e il suo spreco, l’ambiente e il relativo cambiamento climatico.

Tutti temi ampiamente discussi da relatori provenienti dalle diverse università presenti nel nostro Paese, docenti, esperti in materia a livello nazionale, dottorandi di ricerca. Non sono mancati momenti di discussione, confronto e riflessioni anche da parte degli stessi studenti universitari di Agraria nel pomeriggio della stessa giornata, durante la tavola rotonda coordinata dalla già direttrice presso la Commissione Europea Vittoria Alliata di Villafranca e dalla visiting professor del corso di laurea in Sviluppo e Cooperazione Internazionale (SVIC) Elisabetta Capannelli.

La giornata era iniziata con il saluto istituzionale del magnifico rettore Massimo Midiri, l’arcivescovo metropolita di Palermo Corrado Lorefice e il sindaco Roberto Lagalla.IMG_8513

Significativi, a seguire, gli interventi come quello del direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’ateneo palermitano Tiziano Caruso, il presidente dell’Ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Palermo Giuseppe Di Miceli, del direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Migrare – Mobilità, Differenze, Dialogo, Diritti dell’Università degli Studi di Palermo Aldo Schiavello, della dirigente dell’Ufficio Speciale Immigrazione – Regione Siciliana Michela Bongiorno e del professore associato di Economia ed Estimo Rurale, Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna Luca Falasconi, i quali hanno messo in luce la correlazione tra gli studenti e i lavoratori immigrati e la relativa influenza culturale sulle loro scelte alimentari, ponendo – fra l’altro – l’accento sulla differenza tra la ”fame del nord del mondo”, considerata come una banale sensazione e la ”fame del sud del mondo”, che è invece una vera e propria emergenza umanitaria.

I lavori sono stati moderati dal docente universitario Vincenzo Bagarello,  poi proseguiti con gli interventi di Massimo Starita (coordinatore del corso di laurea magistrale in “Migrazioni, Diritti, Integrazione” dell’Università degli Studi di Palermo) e Roberto Gueli (vicedirettore nazionale Tgr Rai e presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia) e con la proiezione di un reportage di quattro minuti realizzato da Amedeo Ricucci, inviato speciale di Rai 1 venuto a mancare nel luglio scorso.

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Successivamente hanno presenziato all’evento il vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina che ha fissato gli obiettivi dell’agenda 2030, la già direttrice presso la Commissione Europea Vittoria Alliata di Villafranca che ha illustrato i modi con cui la politica agricola comune (PAC) dell’UE potrebbe contribuire alla lotta contro la fame nel mondo, la : professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Stefania De Pascale e il professore associato di Orticoltura e Floricoltura dell’Università degli Studi di Bologna Francesco Orsini.

Altri temi affrontati più nello specifico sono stati il problema del diritto al cibo nell’ordinamento internazionale da parte di Claudio Di Turi (professore Associato di Diritto Internazionale, Università degli Studi della Calabria), la sfida dell’adattamento ai cambiamenti climatici per l’agricoltura subtropicale, discusso da Luigi Pasotti (dirigente responsabile, Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano). L’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco analizzata da Sergio Tanzarella (Professore Ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli), l’importanza e la salvaguardia della biodiversità e la sicurezza alimentare da parte di Roberta Billitteri (Vice-Presidente Slow Food Italia), la discussione sullo sfruttamento dei migranti e la produzione agricola nella Sicilia Sud-Orientale del professore ordinario di Urbanistica Francesco Lo Piccolo e del professore associato di Tecnica e Pianificazione Urbanistica dell’Università degli Studi di Palermo Vincenzo Todaro e la riflessione sulla distribuzione dei pani e dei pesci tra miracolo, ideologia, ideale, stile di fraternità del docente di Teologia Fondamentale presso la Facoltà Teologica di Palermo Vito Impellizzeri.

L’evento, conclusosi alle ore 18:00 della stessa giornata, ha riscosso grande successo tra gli studenti. ”Desideriamo compiacerci con sincera ammirazione per la vostra partecipazione numerosa, ininterrotta e attiva – hanno dichiarato i docenti universitari Filippo Sgroi, Vincenzo Bagarello e Tiziano Caruso –  alla giornata di studio. Avete dimostrato una grande sensibilità alla tematica trattata e, forse ancor di più, una grande voglia di acquisire informazioni e conoscenze ascoltando personalità che, proprio per il loro elevatissimo rilievo umano e professionale, – hanno concluso Sgroi, Bagarello e Caruso – non hanno esitato a condividere con noi la propria esperienza,  auspicando che l’esperienza fatta ieri venga riconosciuta da tutti voi come un momento formativo importante e altresì che possa rivelarsi utile anche per aiutarvi nelle vostre scelte professionali future.”

Riguardo Erica Cibella

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