La questione Uniparking rimane ancora un tema scottante e delicato non solo per tutti gli studenti dell’Università degli studi di Palermo, ma anche per i professori stessi e per i dipendenti, costretti dalla precedente gestione a dover presto pagare per entrare dentro la cittadella universitaria.
Non a caso, infatti, e specialmente in quest’ultimo anno, le associazioni studentesche, i docenti e il nuovo rettore sono stati uniti nel cercare di verificare la legittimità delle procedure che dovrebbero consentire l’ingresso della società privata che ha vinto l’appalto per costruire il parcheggio a pagamento dentro l’università. Proteste, comitati “NoUniparking” e numerosi incontri non hanno potuto ancora fare niente se non rendere tutti coscienti di ciò che è successo e uniti in questa lotta.
Recentemente anche l’attuale rettore ha inviato un’email agli studenti, spiegando lo stato di fatto, alla luce anche del confronto con il professore Camilleri (docente di diritto privato presso la facoltà di Giurisprudenza, nonché delegato all’assistenza giuridica del rettore per gli affari giuridici e normativi ed al monitoraggio e controllo delle partecipazioni esterne dell’Ateneo). Il vincolo contrattuale è già fissato per cinque anni, e probabilmente solo dopo quella scadenza si potrà fare qualcosa.
La riunione del Collettivo Universitario Autonomo

Le proteste comunque non si sono fermate, gli studenti continuano a lottare per riprendere in mano l’università. Dopo che il parcheggio a pagamento è stato approvato, siamo ormai alle porte della sua reale attualizzazione. I tornelli e le telecamere sono già montate e presto entreranno in funzione per impedire l’accesso a chi non ha pagato il biglietto giornaliero o l’abbonamento.
Il sindacato autonomo Cobas/Codir, che tutela in particolare i lavoratori regionali in servizio presso l’ERSU, ha già presentato un esposto alla Procura della Corte dei Conti per verificare se le procedure adottate non producano un danno all’erario considerato che non sarebbe previsto alcun introito per l’Università; l’esposto è stato anche inoltrato all’AVCP, l’autorità di vigilanza sugli appalti pubblici, per chiedere se le procedure di gara adottate sono coerenti all’importo dell’appalto stesso.
Sul fronte degli studenti si registra che, mercoledì 21 settembre alle ore 16, al Lab_Aut (la biblioteca autogestita di fronte l’edificio 19) il Collettivo Universitario Autonomo organizza una riunione aperta a tutti per riproporre il problema Uniparking e cercare ulteriori soluzioni. Il clima sul tema si surriscalda anche politicamente: non è un caso, quindi, che il deputato nazionale del M5S Riccardo Nuti, abbia assicurato la sua presenza.
Secondo il Collettivo infatti non basta una lettera di contrarietà del rettore per poter migliorare la situazione ma occorrono atti concreti.