Nuove prospettive per il futuro: è possibile costruire ponti tra giovani e forze dell’ordine, superando stereotipi e pregiudizi. La strada verso un territorio più giusto e più sicuro passa anche attraverso momenti di confronto, che contribuiscono a formare cittadini consapevoli e responsabili, pronti a contribuire attivamente alla tutela della legalità.
Il 12 maggio scorso a Palermo si è tenuto un evento che segna un importante passo avanti nel rapporto tra il mondo accademico e le forze dell’ordine: un incontro tra gli studenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo dell’Università degli Studi di Palermo e il Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), organizzato in collaborazione con le associazioni studentesche Intesa Giurisprudenza, Udu Giurisprudenza, Futura Giurisprudenza e Impronta studentesca.
Un’occasione di confronto, dialogo e riflessione su temi cruciali come la sicurezza pubblica, la legalità e la lotta contro la criminalità organizzata.
L’evento, intitolato “Dialoghi sulla Giustizia”, si è svolto in un clima di grande apertura e disponibilità, superando le tradizionali barriere tra istituzioni e giovani. Dopo i saluti introduttivi del Segretario Regionale del Sap, Piero Billitteri, che ha sottolineato l’importanza di instaurare un dialogo costruttivo con le nuove generazioni, sono intervenuti relatori di spicco. Tra questi, Marina Pinnelli, che ha curato la relazione sulla sicurezza pubblica, ha delineato le sfide e le strategie delle forze dell’ordine nel garantire la tutela dei cittadini. La sua relazione è stata arricchita dai racconti esperienziali del dirigente della Polizia di Stato, il dottor Salvatore Manzella, il quale ha condiviso episodi significativi e approfondimenti riguardanti il reato di associazione mafiosa, un tema di grande attualità e preoccupazione nel contesto siciliano.
Particolarmente interessante è stato il momento in cui gli studenti hanno posto le numerose domande, dimostrando vivo interesse e desiderio di comprendere meglio il lavoro delle forze dell’ordine. Le curiosità hanno spaziato dalla modalità di indagine alle sfide quotidiane incontrate sul campo, fino alle strategie di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata. La presenza di altri relatori, come il Consigliere Regionale del Sap Sergio Giuliano, ha arricchito il dibattito, portando anche una prospettiva politica e istituzionale.
Questa iniziativa rappresenta un momento storico, poiché per la prima volta si è realizzato un incontro diretto tra un Sindacato Autonomo della Polizia di Stato e le associazioni studentesche universitarie di Palermo, in particolare da un’idea raccolta subito dall’Associazione Intesa Giurisprudenza che si è fatta parte attiva nel coinvolgimento delle altre associazioni che hanno raccolto l’opportunità. Un segnale forte di apertura e di volontà di dialogo tra forze dell’ordine e giovani, spesso percepiti come due mondi lontani.
Il successo di questa iniziativa testimonia quanto sia fondamentale creare occasioni di confronto tra istituzioni e società civile, specialmente in un contesto delicato come quello siciliano, segnato da una lunga storia di criminalità organizzata ma anche da una crescente consapevolezza civica. La partecipazione attiva degli studenti e la disponibilità degli operatori di polizia dimostrano che il dialogo e la conoscenza reciproca sono strumenti potenti per rafforzare la fiducia e promuovere una cultura della legalità.