Per chi volesse fare un tuffo nel passato e visitare una località veramente caratteristica della Sicilia di sicuro deve andare a Sàvoca. Piccolo comune della provincia di Messina, a due passi da Taormina, Sàvoca presenta un paesaggio incantevole, per i suoi odori e per le sue strade, vicoletti e piazze di stampo medievale. Denominata come il “paese dalle facce” e “Terra ferace di gagliardi ingegni“, Sàvoca è stata fondata in epoca romana, ma solo sotto la dominazione normanna divenne un’importante centro della riviera ionica della provincia di Messina, acquistando così notevole successo in campo politico, religioso, economico e culturale.

Sàvoca è stata molto valorizzata per il suo aspetto unico, tant’è vero che nel 2008 è stata inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Inoltre, Sàvoca è diventata nota per essere stata il set del film Il padrino di Francis Ford Coppola del 1972. Il regista, infatti, scelse proprio Savoca, poichè racchiudeva tutte le caratteristiche della tipica e tradizionale cittadina siciliana. In questo luogo, il turista può ripercorrere le scene e vedere i luoghi simbolo del famoso film, tra cui il famoso Bar Vitelli, il cui interno è diventato una sorta di museo con foto e oggetti che raccontano il film. Al regista è stata dedicata un’opera in ferro in cui è rappresentato lo stesso Francis Ford Coppola mentre lavora alla cinepresa.

Tra i monumenti merita attenzione la Chiesa di San Nicolò, edificata nel XIII secolo, nota per la presenza della statua lignea di Santa Lucia e per essere stata la chiesa della scena del matrimonio dei protagonisti del film Il Padrino; la porta della città, edificata dagli stessi Normanni nel XII secolo, la quale era uno dei due punti di accesso della cittadina; la cripta del convento dei cappuccini, in cui sono presenti 37 cadaveri mummificati appartenenti alla ricca e potente aristocrazia di Sàvoca; e il museo, al cui interno vi sono manoscritti , ritratti, utensili agricoli e tanto altro ancora, i quali raccontano la storia di questa meravigliosa cittadina.
