Sabato 15 ottobre si è svolta alla Cala una veleggiata di sensibilizzazione per l’accoglienza, organizzata dalla Lega Navale Palermo Centro e dalla Soprintendenza del mare, a cui hanno partecipato i ragazzi del Centro Astalli. L’iniziativa, dal titolo “Orizzonti migranti“, è da inquadrarsi all’interno della sezione “Terre promesse“. Sono stati intervistati dalla redazione di IoStudio Alessandra De Caro (responsabile delle attività di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale sommerso, Soprintendenza del mare) e Giuseppe Tisci (presidente Lega Navale Italiana Palermo Centro).
Alessandra De Caro ha così mostrato la decisione di prendere parte alla realizzazione del Festival delle Letterature Migranti: “Quando il Comune ci ha chiesto di collaborare per il Festival, è venuto spontaneo presentare un programma comune con la lega navale. Abbiamo quindi deciso di fare un primo incontro in cui parlare di letteratura e di migrazione, non solo in Sicilia ma anche in Tunisia, a Palazzo Mirto, una delle nostre sedi istituzionali con le bellissime parole della poetessa Lentini. Oggi, abbiamo riproposto un altro incontro nella sede della Lega Navale e abbiamo pensato che sarebbe stato bello se, da terra, le parole di cui abbiamo parlato, i concetti e i viaggi fatti durante il primo incontro, viaggiassero attraverso il mare, senza confini. In particolare, noi oggi veleggeremo e porteremo con noi gli striscioni di alcune delle frasi che sono state scelte e che, credo, non abbiano nessun bisogno di spiegazione. Vanno lette, assaporate, e ognuno poi le porterà nel suo cuore. Per noi è solo l’ennesima espressione della volontà di lavorare insieme e conferma che quando c’è il mare di mezzo e gli scopi sono comuni, abbiamo tutti solo la voglia che questo mare continui a non essere nè rosso e nè nero ma blu. Quello che desideriamo è continuare a lavorare con queste belle realtà. Quando ci sono dei buoni equipaggi, si deve avere la sensibilità di farne parte”.
Giuseppe Tisci ha, quindi, illustrato il fine dell’iniziativa: “Giovedì abbiamo aperto le nostre attività a Palazzo Mirto e oggi siamo qui, al polo delle attività sociali “Oltre le barriere”, per una veleggiata di sensibilizzazione con i ragazzi richiedenti asilo del Centro Astalli e saremo accompagnati anche da alcuni striscioni con gli aforismi di Fabrizio Caramagna presenti in ogni barca. Questa iniziativa vuole essere una sensibilizzazione all’accoglienza e a sfruttare le potenzialità e le risorse di tutti i popoli e di tutte le persone. Le nostre attività sociali lo permettono perchè la barca a vela, e la vela in genere, è un qualcosa che unisce, un qualcosa che permette a tutti di esprimere il proprio potenziale. Un’uscita con questi ragazzi che magari sono arrivati con delle barche in condizioni sicuramente diverse, che ovviamente non erano a vela e quindi non c’era niente di sportivo, ma che oggi escono contenti, con noi e con altri ragazzi italiani, è un bell’esempio di aggregazione e di come ci si possa divertire facendo delle cose insieme”.