Altri dodici alberi di ulivo saranno piantati nel giardino della memoria “Quarto Savona Quindici” di Isola delle Femmine. Ad annunciarlo è Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Falcone e presidente dell’associazione “Quarto Savona Quindici”, che ha invitato a partecipare alla cerimonia tutti i famigliari dei caduti nella lotta alla mafia per il cui ricordo saranno piantati i nuovi alberi.
Boris Giuliano, Ninni Cassarà, Beppe Montana, Roberto Antiochia, Domenico Russo, Rocco Chinnici, Salvatore Bartolotta, Mario Trapassi, Antonino Agostino, Rosario Livatino, Salvatore Bastelbuono e Calogero Di Bona: poliziotti e magistrati assassinati da Cosa Nostra nell’adempimento del loro dovere. “Questo giardino della memoria non appartiene solo a chi ha perso i propri cari nella strage di Capaci”, spiega Tina Montinaro, “ma a tutte le vittime del dovere. È bello pensare che stanno tutti qui insieme nel giardino ‘Quarto Savona 15’, il nome in codice della scorta di Falcone. Gli alberi sono il simbolo della memoria, della vita, e così dimostriamo che non li hanno uccisi”. Gli ulivi che saranno piantumati nel giardino che si sviluppa a fianco del tratto di autostrada teatro della strage del 23 maggio 1992 e che vanno ad aggiungersi agli alberi dedicati alla memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta e del generale Dalla Chiesa, provengono da diversi generosi donatori: cinque alberi sono stati donati da Filippo Parrino, presidenti della Lega Coop Sicilia Occidentale, 5 dalla ditta Spera, un albero da Giovanni e Gaetano Montinaro e un altro, dedicato a Livatino, donato dal magistrato pistoiese Luigi Boccia.
L’evento, che si svolgerà sabato 23 settembre, a partire dalle ore 10 del mattino, si inserisce nel programma di manifestazioni ed eventi da svolgersi all’interno del giardino della memoria previsti dal protocollo d’intesa siglato lo scorso 7 agosto tra il Comune di Isola delle Femmine, l’associazione “Quarto Savona Quindici” di Tina Montinaro e il sindacato di polizia “Movimento dei Poliziotti Democratici Riformisti”.