
Hanno fatto la storia della telefonia mobile, eppure, con l’arrivo degli smartphone, i due marchi, leader assoluti nel settore poco più di una decina di anni fa, non sono riusciti a sopravvivere, messi in ginocchio dalla spietata concorrenza di Apple e Samsung.
Nokia, azienda finlandese, è stata acquistata e poi inglobata da Microsoft. Della statunitense Motorola, invece, entro la fine del 2016, sopravviverà solo il prefisso “Moto”. Infatti, neanche Google era riuscita a risanarla, motivo per il quale, nel 2014 fu acquistata da Lenovo, l’azienda cinese che la rilevò ad un prezzo irrisorio. I cinesi, adesso, vogliono puntare sugli smartphone e, infatti, a luglio presenteranno un nuovo dispositivo innovativo dal design accattivante.

Motorola ha un passato lungo e glorioso. Nata negli Stati Uniti degli anni 30, inizialmente produceva apparecchi radio. Successivamente, dette un grosso impulso al settore dei computer producendo micro-processori anche per Apple e Olivetti. Il successo arrivò con i telefonini, con la creazione del primo cellulare portatile, realizzato dall’ingegnere americano Martin Cooper nel 1973. Le dimensioni erano piuttosto grandi. Seguirono, poi, modelli più piccoli e leggeri. Dopo tanti successi, per la mancanza di vendite, la società fu costretta a dividersi in due, la Morola Solutions e Motorola Mobility. Quest’ultima fu venduta a Google per 12,5 miliardi di dollari e, successivamente, rivenduta a Lenovo per 2,9 miliardi di dollari. La società cinese, che vanta di essere il primo produttore al mondo di pc, sta facendo i conti con le sue prime perdite in sei anni. Merito del forte calo del mercato dei computer e anche, secondo gli analisti, dell’acquisizione di Motorola. Da qui, forse, la decisione di cambiarne il nome e le strategie.