PALERMO. In Sicilia sono ormai oltre dodici mila i soggetti affetti da malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MICI), quali la Malattia di Crohn, considerata una malattia autoimmune che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale provocandone l’infiammazione e che tende a presentarsi inizialmente negli adolescenti e nei ventenni, con un altro picco di incidenza tra i cinquanta e i settant’anni (anche se la malattia può manifestarsi a qualsiasi età), e la Rettocolite ulcerosa, anch’essa una malattia autoimmune che risulta più frequente nei Paesi maggiormente industrializzati, soprattutto in ambienti cittadini.
Dei pazienti affetti da MICI, circa quattromilacinquecento sono presi in carico presso l’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Cervello, diretta dal Prof. Mario Cottone, sede del Centro di riferimento regionale per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino, guidato dal Dott. Ambrogio Orlando.
Il Centro dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello è stato individuato dal Gruppo Italiano per lo Studio delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IG-IBD) come sede di stage, per perfezionare e approfondire le “bestpractices” di diagnosi, terapia e follow up di questo tipo di malattie.
Da lunedì 4 a mercoledì 6 maggio prossimi, l’Ospedale Cervello sarà quindi teatro di uno stage ospedaliero che vedrà la partecipazione di tre medici provenienti da Genova, Firenze e Roma che si confronteranno con gli specialisti dell’Azienda Villa Sofia Cervello sulle specifiche tecniche più avanzate comprese le linee guida sull’utilizzo dei farmaci biologici.
Il corso, che si aprirà lunedì 4 maggio alle 14 con gli interventi dei due coordinatori Mario Cottone e Ambrogio Orlando, vivrà di una fase teorica con lezioni frontali e presentazione di casi clinici ma anche di sessioni pratiche con interventi live di dilatazione endoscopica nella malattia di Crohn in collegamento con l’aula multimediale o di interventi chirurgici direttamente in sala operatoria.