Autorità,
Gentili Signore e Signori
Illustri Colleghe e Colleghi
Care Studentesse, Cari Studenti,
È con grande soddisfazione che, dopo circa un anno di lavoro preparatorio, do oggi l’avvio – anche a nome di tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo percorso – alle celebrazioni per il primo centenario della nostra Società scientifica.
La SIBS è stata fondata a Pavia 100 anni fa da quello che, senza tema di smentita, era il Gotha della medicina e della biologia italiane. Scienziati uniti dalla convinzione, rivelatasi corretta, che lo sviluppo delle conoscenze e l’evoluzione tecnologica in ambito medico sarebbero passati soprattutto per le mani dei ricercatori delle discipline di base, attraverso anche studi traslazionali d’intesa e in sinergia col mondo clinico.
In tutti questi decenni per la SIBS c’è stata un’alternanza di momenti floridi e di periodi di magra, fino all’epoca recente nella quale il Presidente che mi ha preceduto, Massimo Cocchi, ha inteso dare una svolta profonda ed esistenziale alla nostra Società scientifica incanalandola in un percorso meraviglioso che ci porta oggi a celebrare la SIBS come la principale società scientifica italiana per numero di giovani ricercatori attivamente iscritti.
La SIBS ha oggi oltre 600 Soci di cui circa i due terzi con meno di 35 anni all’atto dell’iscrizione.
Quest’anno il Congresso celebrerà anche la costituzione, per la prima volta, del Direttivo giovani che affiancherà il Direttivo statutario nella vita quotidiana della società, preparando assieme le nuove sfide per il futuro – che già sappiamo essere tante – e assicurandone, senza ombra di dubbio, continuità per i prossimi decenni.
Un Congresso quindi dei giovani e per i giovani. Quest’anno le relazioni orali, oltre 100, saranno tenute soltanto da ricercatori con meno di 35 anni, ossia da chi realmente e prevalentemente sta in laboratorio a produrre dati scientifici che poi si trasformano in contributi ai congressi, pubblicazioni, brevetti e quindi nuova conoscenza e sviluppo scientifico e tecnologico. Quei nostri giovani ricercatori verso i quali coloro che, come il sottoscritto, hanno completato il ciclo della propria carriera scientifica e accademica, hanno l’obbligo di indirizzare i propri sforzi per guidarli nel percorso formativo del lavoro probabilmente più bello del mondo: quello del ricercatore e dello scienziato.
Un lavoro che rende liberi mentalmente e fisicamente, un lavoro che porta a sviluppare sempre nuove idee e conoscenze, anche in termini di rapporti umani, un mestiere che ci rende cittadini del mondo, almeno per una parte della nostra vita, quella giovanile, quella in cui si hanno più energie fisiche e mentali, quella in cui si può essere maggiormente produttivi, quella in cui non bisogna avere tarpato le ali da nessuno, quella in cui bisogna apprendere – tra le altre cose – i principi della lealtà con gli altri, dell’onestà intellettuale, del senso del dovere, dell’utilità dei sacrifici, dell’importanza di sapersi godere i risultati ottenuti ma guardare sempre avanti; e la responsabilità dei più vecchi come me sta quindi anche nel saper spiegare con sincerità, metodo ed efficacia questi concetti cardine.
Un Congresso dei giovani e per i giovani! I giovani ricercatori iscritti alla SIBS, che rappresentano una bella fetta del presente della ricerca scientifica biomedica in Italia. Ma anche i giovani studenti, e oggi in questo teatro è meraviglioso vederne così tanti, tra i quali si autoselezioneranno i giovani ricercatori del futuro.
Ed ecco che giungo al significato principale che abbiamo voluto dare al pomeriggio odierno: un pomeriggio di scienza, di formazione ma anche di orientamento. I relatori che si alterneranno nel palco per le loro letture magistrali, e che tra poco presenterò, sanno che il target di oggi non sono soltanto colleghi ricercatori e scienziati, ma coloro i quali potranno rappresentare le future leve della ricerca nei nostri laboratori! La sfida che ho lanciato loro è quella di essere anche didascalici nella loro esposizione in modo da consentire agli studenti presenti di apprendere conoscenze, ma anche il metodo scientifico, in ambiti del sapere molto differenti, che spaziano dalla biologia marina all’antropologia, dalle neuroscienze all’invecchiamento sano e attivo, dalla medicina del benessere ai corretti stili di vita e altro ancora.
Abbiamo preparato per voi, care studentesse e cari studenti, un pomeriggio che speriamo risulti utile e per alcuni di voi anche dirimente nella scelta del percorso universitario futuro, in termini di corso di laurea ma anche di dottorato di ricerca, e quindi determinante per la vostra vita ma anche, consentitemi un pizzico di egoismo, per la nostra SIBS.
Una delle immagini che vedrete ricorrere nel materiale promopubblicitario del Congresso, inclusi i roll-up in giro per questo teatro, è una foto del FICUS di piazza Marina, più precisamente di Villa Garibaldi, ritenuto il più grande d’Europa. La caratteristica di quest’albero sta nel fatto che aggetta sempre nuove foglie e nuovi rami che diventano dapprima radici aeree che poi si piantano nel terreno dando sempre maggiore solidità all’albero e consentendone virtualmente uno sviluppo infinito. E’ questa l’immagine ideale che noi abbiamo della SIBS ma più in generale delle comunità scientifiche, piccole e grandi, siano essere società scientifiche come la nostra o scuole accademiche: le nuove foglie e i nuovi rami siete voi giovani, destinati a diventare le radici del futuro e ad assicurare ulteriore sviluppo all’albero che vi ha generati.
Venendo agli argomenti che abbiamo scelto per voi per il pomeriggio di oggi, sono tutti accomunati da un macrotema, quello del cosiddetto ONE HEALTH, il concetto olistico che la salute dell’uomo è indissolubilmente legata alla salute del pianeta, degli animali, dei vegetali, dell’intero ecosistema nel quale siamo immersi. Il tema del ONE HEALTH ci accompagnerà anche nelle giornate che seguiranno nei nostri incontri a Palazzo Steri e ad Agrigento.
Lasciatemi quindi terminare ringraziando quanti si sono spesi, nei loro rispettivi ruoli istituzionali, per l’organizzazione di questo importante momento celebrativo per la SIBS. I nomi sono tantissimi, li trovate nell’elenco dei Comitati e per questo non li elenco tutti.
Ciò detto, dichiaro ufficialmente aperto il 97° Congresso della Società Italiana di Biologia Sperimentale, il Congresso del Centenario!
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