È uno degli esempi più eccelsi del superamento delle cosiddette due culture. È uno scienziato non settoriale (fisico, biologo, matematico) che si interroga sul significato complessivo delle ricerche scientifiche contemporanee e ha la non comune capacità di sapere spiegare ai non addetti ai lavori ciò che accade nei laboratori dei centri più specialistici. Questa la motivazione con cui l’Università di Palermo ha conferito la Laurea Magistrale honoris causa in “Scienze Filosofiche” al fisico e genetista Edoardo Boncinelli.

Alla cerimonia, avvenuta nella sala Magna del Rettorato di Palazzo Chiaramonte Steri alla quale Boncinelli ha tenuto una Lectio magistralis su “Il sorriso” , hanno partecipato il rettore Università degli Studi di Palermo Fabrizio Micari, il presidente della Scuola delle Scienze Umane e Patrimonio culturale, Girolamo Cusimano, Leonardo Samonà, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche e la Laudatio di Franco Lo Piparo, ordinario di Filosofia del linguaggio.
È uno scienziato-filosofo, alla stregua di Galileo, Newton o Darwin. Riproduce in questo il modo di fare filosofia nella Grecia antica dove matematica e osservazioni naturalistiche erano praticate come momenti insostituibili della ricerca filosofica sul senso del mondo.
Boncinelli è autore di svariati libri e vincitore, nel 2006 con L’anima della tecnica, del premio letterario Merck Serono, riconoscimento dedicato a saggi e romanzi che sviluppano un confronto ed un intreccio tra scienza e letteratura, con l’obiettivo di stimolare un interesse per la cultura scientifica rendendo accessibile anche ai meno esperti.