Il 20 Giugno, presso l’aula magna di Ingegneria, si è svolta l’assemblea cittadina su inquinamento e ZTL promossa dall’amministrazione comunale. L’incontro è stato presieduto dal sindaco Leoluca Orlando, coordinato e introdotto da Gianfranco Rizzo, assessore all’innovazione e rapporti con l’università, e Sergio Marino assessore all’ambiente. Sono poi intervenuti Anna Abita di Arpa Sicilia, Fabio Cibella del CNR, Serena Bavastrelli restauratrice, ed i professori dell’Università di Palermo Maurizio Carta, Alessandra Casuccio, Francesco Maria Raimondo, Marco Migliore. Presente inoltre la giunta e diversi consiglieri comunali.
Doveva essere un’assemblea pubblica volta al dialogo con i cittadini. Si è rivelato invece un convegno per gli addetti ai lavori, in cui si misuravano l’amministrazione e le opposizioni davanti alle telecamere.
Il format è stato quello della relazione accademica degli ospiti che per più di tre ore hanno relazionato sui dati scientifici riguardanti l’inquinamento, lasciando poi le conclusioni politiche al sindaco Orlando, con un breve spazio agli interventi della platea. “C’è stato un deficit di comunicazione” dicono alcuni dei presenti. “Questa non è un’assemblea” afferma il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Vincenzo Figuccia, a capo di alcuni dissidenti presentatisi per protesta con addosso dei cartelli contro la ZTL, con l’intento di interrompere il confronto attraverso fischi e contestazioni.
In questo clima e in una sala riempita quasi per la totalità da assessori, funzionari del comune, consiglieri di maggioranza e di opposizione, si è proceduto a relazionare sui danni causati all’ambiente dal traffico palermitano. La principale fonte di inquinamento sono proprio i trasporti stradali e gli impianti di combustione non industriali, ovvero impianti residenziali, commerciali ed istituzionali. Dagli studi compiuti sul territorio si evince come la situazione stia progressivamente peggiorando, aumentando così il rischio di tumori e malattie, come esposto dal dottor Fabio Cibella del CNR, il quale segnala come tra i bambini di diverse scuole nel nostro territorio stia aumentando il rischio di patologie come l’asma o l’eczema. Di vitale importanza è anche considerare i danni irreparabili che lo smog causa ai monumenti della nostra città, rendendo poi il salvataggio impraticabile.
Per tali ragioni, afferma compatta l’amministrazione comunale, è doveroso applicare una ZTL nelle zone nevralgiche della città, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e dell’ambiente. I brevi interventi dei cittadini avvenuti ormai dopo più di tre ore di esposizioni tecniche, hanno segnalato come il punto non sia dire chi è pro o contro l’inquinamento. Il punto è comprendere come attivare al meglio una ZTL, costruendo un trasporto pubblico efficiente e non facendo pesare il tutto sulla tasca dei cittadini.
Ottimo articolo e analisi sul problema. Ha ragione la gente: la zona ZTL s’ha da fare, come in tutte le città, si deve discutere come farla e soprattutto che i servizi pubblici siano efficienti!
Vedremo come si evolverà la situazione. Orlando deve decidere se tirare dritto un’altra volta oppure lasciar perdere e concentrarsi sulla rielezione nel 2017.