Il cinema in Sicilia non racconta solo la mafia. “Indictus – La Terra è di Nessuno” è la prima web series tutta siciliana che, con una chiave di lettura inedita, riprende la storia di Ruggero d’Altavilla e di come, sotto la sua dinastia, si giunse all’incontro-scontro ed alla conseguente contaminazione fra Arabi e Normanni in Sicilia.
Liberamente tratta dal manoscritto di Goffredo Malaterra, che racconta, come mai era stato fatto prima, delle origini normanne in Sicilia e della storia dei borghi delle Madonie, “Indictus” è un’opera del giovane regista madonita Francesco Dinolfo, scritta da Marianna Lo Pizzo, che ha vinto il bando della Film Commission della Regione Sicilia – primo bando pubblicato in Italia da una amministrazione pubblica dedicato alla produzione di web serie per under35.
La web serie, disponibile su YouTube dal 18 gennaio, racconterà in 7 puntate lo scontro tra Arabi e Normanni, avvenuto nel XI secolo in Sicilia. Cuore del racconto è la leggendaria battaglia di Cerami del 1063, nella quale soltanto 46 soldati normanni sconfissero un esercito di oltre 3000 arabi.
La serie, a metà tra storia e leggenda, in una Sicilia magica e misteriosa, è stata girata in 11 comuni dell’entroterra, di cui tre Borghi più Belli d’Italia, Sperlinga, Gangi e Geraci Siculo, insieme a Petralia Sottana, Marsala, Caltavuturo, Caccamo, Pollina, la Camera delle Meraviglie di Palermo e due installazioni della Fiumara d’Arte.
Tra duelli, combattimenti, castelli medievali e panoramiche mozzafiato di mari e montagne selvagge, saranno raccontati i tradimenti e gli inganni alla corte di Ruggero d’Altavilla, la vicenda personale di Serlon, archetipo dell’uomo moderno, protagonista amletico alla ricerca della propria libertà e ponte tra le culture, la brama di conquista del popolo normanno e di prevaricazione del mondo arabo.
Non è una rappresentazione fedele dei fatti, ma la sintesi di due punti di vista, talvolta contrapposti, delle vicende che portarono alla Battaglia di Cerami: il detto e il non detto (indictus appunto): la storia, scritta dai vincitori, e la memoria, tramandata dai vinti.
“Siamo intorno all’anno mille e nel passato rivive la storia del nostro tempo“, spiega il regista Francesco Dinolfo.
“Con Palermo Capitale della Cultura 2018 e l’anno dei Borghi Italiani 2017, Indictus si attesta sicuramente come anticipatore e si presenta come uno dei progetti più visionari delle serie web italiane” scrive l’agenzia Reverse, main partner del progetto.
Il progetto del regista Francesco Dinolfo è partito due anni fa, con la vittoria del concorso indetto dalla Sicilia Film Commission, che ha premiato l’idea progettuale e la qualità del trailer dimostrativo assegnando ad “Indictus” il primo posto.
Il primo ciak è stato girato a Gangi lo scorso 22 maggio, presso le rovine della masseria di contrada Bordonaro e intorno alla Torre dei Ventimiglia. La produzione è rimasta fedele al territorio, pescando fra le maestranze siciliane il cast creativo. In attesa della pubblicazione della serie, su YouTube è stato caricato il trailer.