Iostudio House organ dell'Ersu di Palermo
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Con il contributo della Regione siciliana, l’Istituto Gramsci, martedì 16 settembre, a partire dalle 17:30 presso la propria sede dei Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo, presenta il libro “Guerra all’antisemitismo? Il panico morale come strumento di repressione politica” (Altreconomia, 2024) alla presenza dell’autrice Donatella Della Porta, con un dibattito sul tema della repressione delle proteste al fianco del popolo palestinese.
Donatella Della Porta è una delle più importanti sociologhe e politologhe italiane, e dopo decenni di studi su movimenti sociali, corruzione, repressione e processi partecipativi, parla di una tematica estremamente attuale, al centro del dibattito internazionale e dell’attualità di questi giorni. Analizzando il caso tedesco, di cui l’autrice è un’esperta, descrive la sua visione del modo in cui la Germania, e soprattutto il suo apparato statale, ha metabolizzato la memoria dell’Olocausto.
Della Porta svela le contraddizioni che rileva nel caso tedesco, parlando però anche di noi: seppur in forme diverse, retoriche simili compaiono in Italia e negli altri Paesi occidentali. Descrivendo le condizioni in cui versano i diversi contesti nazionali e le scelte prese dagli attori sociali, invitando a intuire la traiettoria della protesta, della repressione, e dei loro effetti congiunti sulla politica e sulle politiche legate alla questione palestinese.
Durante l’incontro – moderato da Tommaso Baris (Università degli studi di Palermo)- discussione sulla situazione nel nostro Paese, sui rischi di panico morale e sulle lezioni da trarre da ciò che sta avvenendo in altre parti del mondo. Insieme all’autrice ci saranno Giuseppe Lipari (Scuola Normale Superiore), Amal Khayal (Ciss Gaza area manager), Salvatore Nicosia (Istituto Gramsci Siciliano).
